Casa, l’agio naturale.
Meditazione seduta/sdraiata
Una settimana pigra.
Il coraggio della pigrizia
Cari amici eccoci arrivati alla Settimana di chiusura del nostro percorso. Vi proponiamo di chiudere queste settimane con tre pratiche preziose:
1.Il ‘giorno pigro’ è una proposta d Thay, un giorno in cui possiamo non avere alcuna attività programmata e lasciamo che il tempo scorra in modo naturale.
2.Vorremmo riproporvi la pratica con l’energia della Fretta e dell’irrequietezza che abbiamo esplorato nella 7 ^e 8 ^settimana del percorso con particolare attenzione al coltivare l’agio e il riposo. Sarà anche interessante scoprire cosa è cambiato in queste settimane di pratica.
3. Arrendersi al Momento Presente, fermarsi per guarire.
Uno splendido discorso di Thay che ci invita a fermarci e gustare il momento presente
IL GIORNO PIGRO 1
La maggior parte di noi conduce una vita fitta di impegni, con un’agenda pienissima. Nel nostro calendario, però, ci sono abbastanza “giorni pigri”?
Un “giorno pigro” è un giorno in cui possiamo non avere alcuna attività programmata e lasciamo che la giornata scorra in modo naturale, senza tempo. Quel giorno abbiamo l’opportunità di ripristinare l’equilibrio in noi stessi.
Possiamo fare meditazione camminata da soli o con una persona amica, o praticare la meditazione seduta nel bosco. Forse ci andrà di leggere un po’, di scrivere a casa alla famiglia o a un amico. Può essere una giornata in cui osservare più a fondo la nostra pratica e le nostre relazioni con gli altri, o forse in cui riconosceremo di avere semplicemente bisogno di riposo. Quando abbiamo un po’ di tempo senza programmi tendiamo ad annoiarci, ad andare in cerca di intrattenimenti, a guardarci in giro in cerca di qualcosa da fare. Un giorno pigro è un’ occasione per allenarci a non avere paura dell’inattività. Forse pensi che non far niente sia uno spreco di tempo. Non è così: il tuo tempo è innanzitutto un tempo per “essere” – essere vivo, essere in pace.
Thich Nhat Hanh
IL GIORNO PIGRO 2
La maggior parte di noi ha giornate fin troppo piene; le hanno persino i nostri bambini. Pensiamo che mantenerci sempre in attività ci dia soddisfazione ma mantenerci costantemente occupati è una delle ragioni per cui soffriamo di stress e depressione. Ci siamo spinti a lavorare troppo, abbiamo spinto anche i nostri figli a lavorare troppo: non è civiltà, questa. Dobbiamo cambiare la situazione.
Un “giorno pigro” è un giorno da passare senza alcuna attività pianificata: ci si limita a lasciare che la giornata si svolga naturalmente, senza orari prestabiliti. Se vogliamo possiamo fare meditazione camminata per conto nostro oppure con un amico, oppure praticare la meditazione nel bosco; possiamo leggere un po’ oppure scrivere a casa alla famiglia o a un amico.
Il giorno pigro può essere un giorno in cui osservare più a fondo la nostra pratica e le nostre relazioni con gli altri: abbiamo molto da imparare sul nostro modo di praticare fino a quel momento, e forse riconosceremo che cosa fare o non fare per dare più armonia alla nostra pratica. A volte forse ci sforziamo troppo nella pratica, generando disarmonia in noi e intorno a noi: nel giorno pigro quel giorno abbiamo un’opportunità di trovare un equilibrio; forse riconosceremo di avere semplicemente bisogno di riposo, oppure che potremmo praticare con più diligenza. È un giorno molto tranquillo per tutti.
Quando non abbiamo niente da fare ci annoiamo e andiamo in cerca di qualcosa da fare per intrattenerci; star lì a non far niente ci mette una gran paura. Il Giorno Pigro ci è stato prescritto per allenarci a non avere paura di non fare niente, altrimenti non avremmo alcun modo di affrontare a viso aperto in noi lo stress e la depressione: è soltanto quando ci annoiamo, quando ci rendiamo conto che stiamo cercando di distrarci per nascondere i sentimenti di solitudine e di inferiorità che abbiamo dentro, che la tensione, la depressione e lo stress cominciano a dissolversi. Possiamo organizzarci la vita quotidiana in modo da avere l’opportunità di imparare a “essere pace”, a “essere gioia”, a essere amorevoli e compassionevoli.
Pratica
Un giorno pigro non è un giorno in cui puoi fare solo quel che ti pare. Nella maggior parte delle giornate hai da fare così tante cose per gli altri, tante incombenze quotidiane, e ci sono cose che vorresti molto poter fare per te stesso. Non è quello il caso del giorno pigro: è un “giorno pigro” quando ti astieni dal fare qualunque cosa. Resisti alla tentazione di fare; sei così abituato a fare sempre questo o quello che “fare” è diventata una cattiva abitudine. Il giorno pigro è una sorta di misura drastica contro questo tipo di abitudine.
Nei giorni pigri fai del tuo meglio per astenerti da ogni genere di attività. Cerca di non fare niente. È dura, lo so; è dura ma puoi imparare un nuovo modo di essere. In genere pensi che quando non fai niente stai sprecando il tuo tempo. Non è così: il tuo tempo, prima di tutto, serve a te per essere: per essere vivo, per essere pace, per essere gioia, e per essere amore. Il mondo ha bisogno di persone gioiose e amorevoli capaci di essere, semplicemente, senza fare. Se conosci l’arte di “essere pace”, di essere solido, allora ha il fondamento su cui basare ogni azione. Il fondamento del fare è l’essere, e la qualità dell’essere determina la qualità del fare. L’azione deve basarsi sulla non-azione. Di solito diciamo: “Non startene lì seduto, fa’ qualcosa!”; dobbiamo invertire la frase e dire: “Non fare una cosa qualunque, stai lì seduto!” per poter essere in un modo che renda possibile la pace, la comprensione e la compassione.
Thich Nhat Hanh
Smettere di correre
L’Agio e il riposo
Meditazione gentilezza
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Meditazione, una nuova Dolcezza
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Riposare nella nuda sensazione. Rilassamento profondo