“ Un riposo che nutre e guarisce“
Meditazione/Rilassamento 27min Dopo una Intro di 7min

“ Un riposo che nutre e guarisce “
 La fretta, la fatica e la paura originaria. il gioco dei quadratini.  Presentazione della settimana

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L’arte del RIPOSO.

Abbiamo la possibilità di regalarci una settimana di vero riposo costellando le nostre giornate di piccoli momenti di quiete.
Un riposo che nutre e guarisce. Accompagnati dal respiro, quest’onda dolce naturale che attraversa il corpo, potremo vivere la nostra giornata radicati nell’unico luogo in cui il riposo è possibile, qui.
Rilassarsi, riposare, non vuol dire quindi essere inattivi ma vivi, pienamente presenti.

Potremo così riposare camminando, sedendo, mangiando, persino parlando o guidando.
L’azione sarà allora meno mediata dalla mente preoccupata, più spontanea, naturalmente creativa, nascerà dal sentire e non più dal pensare.
La pratica del fermarci ogni tanto durante la nostra giornata e regalarci tre respiri (vedi la settimana della ‘Presentazione’) ci sarà di grande aiuto per poter ritornare al centro, al radicamento da cui nascono l’azione giusta ed il vero riposo.
Anche un solo respiro permette al corpo teso e alla mente preoccupata di rilassarsi e ci restituisce alla vita.
Creatività e gioia ci aiutano a trovare modi sempre nuovi per lasciar cadere il peso dal corpo, dalla mente e dal cuore.

Ecco un video dove Thay ci insegna ad accedere alle meraviglie che ci circondano accompagnati dal respiro.

La Terra ci sostiene quando siamo seduti, in piedi, sdraiati o stiamo camminando.
 Radicarsi nei passi, scoprire la gioia dell’accompagnare il respiro con i passi e sorprendersi del poter portare questa stabilità fuori, nella strada, tra la gente, è un grande regalo.
 Riemergere dalle preoccupazioni, dalle rapide dei progetti ,dai gorghi dell’ansia e delle anticipazioni, celebrare la ritrovata libertà con tre semplici respiri è un atto di grande coraggio, un gesto che – se ripetuto e integrato – crea una preziosa abitudine, un “automatismo positivo”.
 È come uno spostamento dalla fiducia nella manipolazione, nell’illusione del controllo della mente preoccupata,  alla Fiducia, una fiducia senza oggetto, la fiducia nella fiducia.
 Proprio per consolidare questo atto di fiducia, vorremmo proporvi di continuare a coltivare questa splendida pratica del regalarci tre respiri ogni volta che riemergiamo dall’ansia e dalla tensione della preoccupazione, lasciando che il respiro lenisca le tensioni accumulate nel corpo e ci restituisca alla libertà ed alla gioia del vivere (possiamo, se il corpo lo desidera e la situazione lo permette, accompagnare i tre respiri con tre movimenti di apertura…). Ci vuole coraggio ed una buona dose di creatività, una autentica disponibilità alla sperimentazione. Ma il guadagno è grande!

Fermarsi, calmarsi e riposare  di Thich Nhat Hanh

La terza funzione di samatha, dopo quella di calmare, è il riposo. Immaginiamo che una persona in riva a un fiume vi lanci dentro un sassolino: questo si lascerà affondare lentamente e raggiungerà il letto del fiume senza alcuno sforzo. Una volta sul fondo, il sasso vi rimarrà, in quiete, lasciando che l’acqua gli scorra sopra. Quando pratichiamo la meditazione seduta possiamo concederci un riposo simile a quello del sasso; possiamo permetterci di affondare naturalmente nella posizione seduta e riposarci, senza alcuno sforzo. Dobbiamo imparare l’arte del riposo, consentendo il riposo al corpo e alla mente: se sono feriti, in qualche modo, il riposo è necessario per permettere loro di guarirsi.

Calmarsi permette di riposare, e riposare è una condizione fondamentale per la guarigione. Quando vengono feriti, gli animali della foresta si trovano un posto dove giacere in riposo completo per svariati giorni. Non pensano né al cibo né ad altro: riposano soltanto, e in questo modo ottengono la guarigione necessaria. Quando noi esseri umani ci ammaliamo, non facciamo altro che preoccuparci! Cerchiamo un dottore e prendiamo le medicine, ma non ci fermiamo. Anche quando andiamo in vacanza al mare o in montagna non ci riposiamo affatto e torniamo indietro più stanchi di prima. Dobbiamo imparare a riposare. Stare sdraiati non è l’unica posizione per il riposo: durante la meditazione seduta o camminata ci si riposa molto bene. La meditazione però non deve essere un duro lavoro: lascia solo che il corpo e la mente si riposino come un animale della foresta. Non combattere. Non c’è proprio niente da ottenere. Io sto scrivendo un libro, non sto combattendo; mi sto anche riposando. Per favore, leggi in modo gioioso ma rilassato. Il Buddha ha detto: «Il mio Dharma è la pratica della non-pratica». Pratica in un modo che non ti stanchi, anzi che dia al tuo corpo, alle tue emozioni e alla tua coscienza la possibilità di riposare. Il nostro corpo e la nostra mente hanno la capacità di guarire se stessi, se consentiamo loro di riposare.

Fermarsi, calmarsi e riposare sono condizioni preliminari per la guarigione. Se non ci possiamo fermare, la nostra distruzione continuerà il suo corso. Il mondo ha bisogno di guarire. Individui, comunità e nazioni hanno bisogno di guarire.

Thich Nhat Hanh, “Il cuore dell’insegnamento del Buddha.6

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2022 SECONDA SETTIMANA – il Riposo: la Terra, il radicamento, il rilassamento.
Meditazione, rilassamento, presentazione della settimana del percorso di due anni fa dove si dava particolarmente rilievo alla creatività.

Noi siamo la terra.

IL RIPOSO. RESPIRO NEL CORPO
L’arte del RILASSAMENTO
Lo stress si accumula nel corpo. Il nostro stile di vita, le scelte alimentari e quello che beviamo ci costano cari in termini di benessere. La pratica del rilassamento profondo è per il corpo un’opportunità di riposare, guarire, ristorarsi: ci permette di rilassare il corpo rivolgendo l’attenzione a ognuna delle sue parti, una dopo l’altra, e indirizzando affetto e cura a ogni sua cellula.
Se soffri di insonnia, praticare il rilassamento profondo può compensare la scarsità di sonno:
sdraiato nel letto, sveglio, puoi provare a praticarlo seguendo l’inspirazione e l’espirazione.
A volte questo ti può aiutare ad addormentarti; anche se non dormi, la pratica ha comunque un ottimo effetto perché può nutrirti interiormente e darti un po’ di riposo.
Puoi utilizzare questi due esercizi per guidare la consapevolezza, indirizzandola ad ogni parte del corpo: i capelli, il cuoio capelluto, il cervello, le orecchie, il collo, i polmoni, ognuno degli organi interni, il sistema digerente, il bacino e tutte le parti del corpo che hanno bisogno di attenzione e guarigione, abbracciando ognuna di esse e inviandole affetto, gratitudine e cura, mantenendole nel campo della nostra consapevolezza insieme all’ispirazione e all’espirazione.
Pratica:

RILASSAMENTO PROFONDO I

Se hai soltanto pochi minuti per metterti seduto o sdraiato e rilassarti puoi recitare questa strofa:
Inspirando,sono consapevole dei miei occhi.
Espirando sorrido ai miei occhi.
Questa è consapevolezza degli occhi: con l’energia della consapevolezza che generi, puoi
abbracciare i tuoi occhi e sorridere loro. In effetti, stai entrando in contatto con una delle condizioni
di felicità che hai già: è magnifico avere occhi che vedono ancora bene! In ogni momento, basta
aprirli per avere a disposizione un paradiso di colori e di forme.
Inspirando, sono consapevole del mio cuore
Espirando, sorrido al mio cuore.
Quando usi l’energia della consapevolezza per abbracciare il tuo cuore e sorridergli, ti rendi conto
che il cuore ti funziona ancora bene, il che è un’ottima cosa. Piacerebbe a molti, avere ancora un cuore efficiente: è la condizione di base per il nostro benessere, un’altra delle condizioni per essere felici. Quando avvolgi il tuo cuore nel’energia della consapevolezza, lui ne è confortato: da tempo l’hai trascurato, pensando ad altro e rincorrendo cose che ritenevi essere condizioni determinanti di felicità, e nel frattempo dimenticandoti di lui.
Hai persino messo in difficoltà il tuo cuore con il tuo modo di lavorare, mangiare, bere, riposarti. Ogni volta che ti accendi una sigaretta lo fai soffrire, equando bevi alcolici compi un atto poco amichevole nei suoi confronti.
Sai che il tuo cuore ha lavorato giorno e notte per il tuo benessere, per tanti anni, ma a causa della tua mancanza di consapevolezza non gli sei stato di grande aiuto; non sai proteggere le condizioni di benessere e di felicità che già hai in te.
Puoi continuare a fare questa pratica con altre parti del corpo, per esempio il fegato.
Abbraccia il tuo fegato con tenerezza, affetto e compassione. Con la pratica di respirare in
consapevolezza, genera la presenza mentale nella quale avvolgere l’intero corpo. Quando dirigi
l’energia della consapevolezza alle parti del corpo che stai abbracciando con affetto e tenerezza, fai esattamente quello di cui il corpo ha bisogno. Se una parte del corpo non sta bene, dovrai passare più tempo a tenerla immersa nella tua consapevolezza, nel tuo sorriso. Potresti non
avereil tempo di percorrere l’intero corpo con questo esercizio, ma una volta o due al giorno puoi scegliere almeno una parte del corpo sulla quale concentrarti e praticare il rilassamento. Se invece hai più tempo, prova a fare la seconda pratica di rilassamento descritta qui sotto.
Pratica:

RILASSAMENTO PROFONDO II

Concediti almeno venti minuti. Quando pratichiamo in gruppo il rilassamento profondo, una persona può guidare l’esercizio con i suggerimenti che seguono oppure qualche loro variante. Per fare il rilassamento profondo da solo, invece, potrai registrarti il testo dell’esercizio, da seguire poi
durante la pratica. Il rilassamento profondo si può praticare a casa propria almeno una volta al giorno, dovunque tu abbia lo spazio necessario per metterti sdraiato comodo. Puoi farlo anche in famiglia, con un familiare che conduce la sessione.
Sdraiati sulla schiena, con le braccia lungo i fianchi. Mettiti comodo. Permetti al corpo di rilassarsi.
Prendi consapevolezza del pavimento sotto di te… e del contatto del corpo con il pavimento. (respiro)
Lascia affondare il corpo nel pavimento. (respiro)
Prendi consapevolezza del respiro che entra ed esce.
Prendi consapevolezza dell’addome che si solleva e si abbassa (respiro)…si solleva si abbassa…si solleva, si abbassa. (respiro)
Inspirando, porta la consapevolezza agli occhi.
Espirando, permetti agli occhi di rilassarsi.
Lasciali affondare nella testa…
lascia andare ogni tensione nei muscoli che li circondano…
gli occhi ci permettono di vedere un paradiso di forme e colori…
permetti loro di riposarsi…invia affetto e gratitudine ai tuoi occhi…(respiro).
Inspirando, prendi consapevolezza della bocca. Espirando, permettile di rilassarsi.
Rilascia le tensioni intorno alla bocca…le tue labbra sono petali di un fiore…
lascia che sulle tue labbra sbocci un sorriso gentile…sorridendo, rilascia ogni tensione nei tantissimi muscoli del viso…
senti la tensione che scompare dalle guance, dalla mandibola…dalla gola…(respiro).
Inspirando, prendi consapevolezza delle spalle. Espirando, permetti loro di rilassarsi.
Lasciale affondare nel pavimento…lascia che tutta la tensione accumulata si riversi giù nel pavimento… ci carichiamo tanti pesi sulle spalle…
Ora lascia che le spalle si rilassino, mentre ti prendi cura di loro. (respiro)
Inspirando, prendi consapevolezza delle braccia.
Espirando, rilassa le braccia. Lasciale affondare nel pavimento…la parte superiore…i gomiti…gli avambracci…i polsi…le mani…le dita…tutti i muscoli delle mani… se occorre muovi un poco le dita, per aiutare i muscoli a rilassarsi. (respiro)
Inspirando, porta la consapevolezza al cuore.
Espirando, permetti al tuo cuore di rilassarsi.
(respiro) Abbiamo trascurato a lungo il nostro cuore…col nostro modo di lavorare, mangiare,
gestire l’ansia e lo stress…(respiro) il cuore batte per noi giorno e notte…
abbraccia il tuo cuore con consapevolezza e tenerezza…
riconciliandoti con il tuo cuore e prendendotene cura. (respiro)
Inspirando porta consapevolezza alle gambe.
Espirando, permetti alle tue gambe di rilassarsi.
Rilascia ogni tensione nelle gambe…nelle cosce…nelle ginocchia… nei polpacci…nelle caviglie…nei piedi…nelle dita dei piedi…in tutti i muscoli delle dita…se vuoi muovi un po’ le dita dei piedi per aiutarle a rilassarsi…manda affetto e cura alle dita dei piedi. (respiro)
Inspiro, espiro…tutto il mio corpo si sente leggero…come una piuma che galleggia sull’acqua
…non devo andare da nessuna parte…non devo fare niente…sono libero come la nuvola che fluttua nel cielo…(respiro)
(un canto o una musica dolce per alcuni minuti, seguiti da una pausa)
Ora riporta la consapevolezza al respiro…all’addome che si alza e si abbassa. (respiro)
Seguendo il respiro, prendi consapevolezza delle braccia e delle gambe…se ti va, muovile un po’ e stirati. (respiro).
Quando ti senti pronto, poco per volta mettiti a sedere.(respiro)
Quando ti senti pronto, alzati in piedi lentamente.

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